«Всё у нас будет хорошо. Будем жить. По-другому нельзя. Даже если позитивного сейчас ничего нет, его нужно себе придумать. Мы живём, и надо жить!». Максим Титовец.В сборник вошли ранее опубликованные пьесы на русском языке: Гараж М-218 (редакция), Горин (редакция, сценарий), Девичий бор, Приключения Юми, Рубикон, Белая птица. Также представлены пьесы: The Conformist, The Adventures of Yumi, Le Avventure di Yumi, The Maiden forest, The Rubicon. Книга содержит нецензурную брань.
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Le Avventure di Yumi
Maxim Titovets
Le avventure di Yumi
Maxim Titovets
Opera teatrale per bambini
A Sofia, Alexandra and Yumi.
«Il successo è il risultato delle decisioni prese da una persona. I sogni diventano realtà. Bisogna volerlo con tutto il cuore, credere fortemente in se stessi e avanzare tenendo sempre a mente il proprio obiettivo.» Maxim Titovets, 2020.
Traduzione di Anna Bystretskyh
PERSONAGGI
Yumi, un cagnolino
Greta, sua madre.
Pirata, un cane randagio.
Cinciallegra, una vicina pettegola.
Lord, il capobanda dei gatti.
Toy, il gatto ladroncello.
Melisa, sua madre.
Piccolov, il sindaco della città.
Niuta, sua figlia di 10 anni.
Suvorov, Maggiore, poliziotto di quartiere.
Yin, topina di campagna.
Yang, suo fratello.
Corvo, un uccello nero.
Puzzolov, amministratore del condominio, capo della congregazione degli scortigatti.
Cavatappi, il suo complice.
Mangiafuocov, direttore di una ditta edile.
ATTO PRIMO
Scena 1.
Vigilia di Natale. Mattino presto. Un leggero gelo.
Spiazzo alla periferia della città. In primo piano la casa di Greta e Yumi, una piccola casa a fossa, è completamento ingombra di neve. A sinistra, un recinto di rete metallica, e al di là di esso un cortile di un palazzo. A destra, una fitta rete di arbusti, più avanti un profondo burrone.
Yumi ed i due topini di campagna giocano ad acchiapparella.
Yin. Yumi!
Yumi. Rrrrrr…
Yang. Yumi!
Yumi. Bau!
Yin. Yumi, siamo qui!
Yumi. Eccomi qua!
Yang. Accidenti.
Yumi. Microbi!
Yang. Ah, ah. Che cucciolo goffo!
Yin. Non è un cucciolo ma una tartaruga!
Yumi. Ah, è così! Bau! (Si lancia sul topolino che si trova su un mucchietto di neve, facendo così sgretolare l’intero mucchietto.)
Yang. Non è una tartaruga, ma un ippopotamo.
Yin. Yumi è un ippopotamo grasso e goffo.
Yumi. Bau! Vi prendo e vi mangio!
I topi ridono e si sparpagliano prendendo direzioni diverse.
Yin. Yumi, mangiami!
Yang. Yumi, è meglio che mangi me!
Yumi. Bau!
Yin. Yumi, io sono più gustosa.
Yumi. Rrrr…
Un corvo si alza in volto, afferra con i suoi artigli uno dei topini e cerca di portarlo via. Yumi morde la coda del corvo. Il corvo lascia cadere il topolino, si libera dalla presa di Yumi e vola via.
Corvo (mentre vola). Grrrr!!! Grrrr!!! Non preoccuparti cucciolo! Io e te ci rivedremo presto! Ti ricorderai di me. Grrrr!!! Grrrr…
Yang. Yumi grazie!
Yin. Grazie Yumi. Sei il mio eroe.
I topolini scappano.
Yumi. Eroe. Ci sono forse degli eroi qua intorno? (Guarda la sua immagine riflessa sul blocco di ghiaccio.)
Pausa.
Yumi. No. Io non assomiglio ad un eroe. Sono solo un cuccioletto. Bene, ma quando torna la mamma? Ho fame.
Al primo piano del palazzo si apre l’anta di una finestra, appare Toy; tra i denti ha un bastoncino di salsiccia di Cracovia. Yumi si accorge di Toy. Tramite un’apertura nel recinto si intrufola nel cortile con il palazzo e si avvicina di corsa al gattino.
Yumi. Fermo là!
Toy. Sto fermo.
Yumi. Fatti prendere ladruncolo!
Toy. E tu chi sei?
Yumi. Proteggo questo cortile! Bau!
Toy. Pussa via, poppante.
Yumi. Senti da che pulpito viene la predica.
Toy. Fammi passare.
Yumi. Rimetti a posto quello che hai rubato!
Toy. Non ci penso proprio.
Yumi. Non sto scherzando!
Toy. Sto tremando.
Yumi. Rimetti la salsiccia al suo posto!
Toy. Poh! Perché, altrimenti cosa mi fai?
Yumi. Rrrr…
Toy. Fff!!!
Toy salta a terra senza mollare il suo trofeo. Yumi lo bracca. Entrambi si rincorrono nel cortile. Toy tramite l’apertura nel recinto si introduce nello spiazzo. Yumi non lo lascia. Toy si lancia tra i cespugli di arbusti e cade in una trappola: si impiglia in una vecchia rete per l’uccellagione.
Yumi. Ci sei cascato!
Toy. Fff!!!
Yumi. Ti sta bene!
Toy. Oh.
Il gattino cerca di liberarsi ma si aggroviglia ancora di più nella rete.
Yumi. Ora ti faccio vedere io come si ruba la salsiccia a qualcun altro.
Toy. Fammi vedere professorino.
Dai cespugli di arbusti esce il cane randagio Pirata.
Pirata. Rrrr!!! Ehi piccoletti! Ma perché state urlando?
Yumi (rivolto a Toy). E» Pirata, scappiamo! (Si allontana correndo in direzione della sua casa a fossa.)
Pirata. Fermatevi! Attenzione!
Toy. Fff…
Pirata. Ah! Sei tu ladruncolo! Ti ho preso finalmente.
Toy. Fff!!!
Pirata. Preparati a morire.
Yumi torna indietro, rimane fermo dietro a Pirata. Sullo spiazzo si appoggia una cinciallegra.
Yumi. Fermo lì vigliacco!
Pirata. Cosa?!
Yumi. Sei un vigliacco se te la prendi con i più deboli.
Pirata. Cosa stai dicendo?
Yumi. Sei un vigliacco se te la prendi con i più deboli.
Pirata. E tu da dove sbuchi cucciolo?
Yumi. Non toccare il gattino!
Pirata. Rrrr!!! Io ora ti…
Pirat avanza di alcuni passi verso Yumi. Il cucciolo rimane immobile al suo posto.
Appare Greta, si precipita e si mette tra Pirata e Yumi.
Greta. Rrrr!!! Permettiti soltanto di toccarlo Pirata!
Pirata. Rrrr!!!
Greta. Rrrr!!!
Pirata. Come sei audace cara Greta.
Pirata indietreggia, si avvicina a Toy e gli raccoglie il bastoncino di salsiccia.
Pirata. Ti farei vedere ragazzo, ma ho ben altro da fare.
Pirata va verso il boschetto. Yumi si avvicina a Toy e lo aiuta a liberarsi.
Toy corre via velocemente. Yumi si avvicina a Greta, la madre lo abbraccia.
Greta. Yumi, figliolo. Mi hai fatto prendere uno spavento.
Yumi. Mammina, ti chiedo scusa.
Greta. Hai abbandonato il nostro rifugio e hai messo in pericolo la tua vita.
Yumi. Pirata poteva uccidere il gattino!
Greta. Queste diatribe non ti riguardano. Andiamo a casa. (Procede in direzione della casa a fossa.)
Yumi. Non si lasciano gli amici nei guai!
Greta. Oh, Yumi. Mi sembri tuo padre da giovane.
Yumi. Mio padre? Da giovane?
Greta. Cosa ci sta facendo il tempo… Yumi, continua.
Yumi. E come era mio padre?
Greta. Non chiedermelo.
Yumi. Mamma, dai raccontami!
Cinciallegra. Tuo padre era il cane più forte e più coraggioso di tutto il quartiere.
Yumi. Davvero?
Cinciallegra. Lavorava in polizia e si scontrò contro una banda di gatti da appartamento.
Yumi. Si è scontrato con una banda di gatti da appartamento?
Cinciallegra. Si. Ma poi qualcuno gli ha tirato una fucilata.
Yumi. Una fucilata?
Cinciallegra. Esattamente, io stessa ho visto come lo portavano in ospedale.
Yumi. E dov’è mio padre adesso zietta?
Cinciallegra. Sei mesi fa è stato sollevato dall’incarico per motivi di salute…
Greta. Sciò, sciò, vai via da qui! Non riempire di sciocchezze la testa del ragazzino. (Caccia la cinciallegra.)
Cinciallegra. Senti chi parla. Senti chi parla… (Vola via.) Tuono! Tuo padre si chiamava Tuono!
Yumi. Tuono. Mamma! Mio padre si chiamava Tuono!
Greta. Non ascoltare questa vecchia pettegola figlio mio. Tuo padre è scomparso.
Yumi. Scomparso?
Greta. Scomparso senza lasciare traccia.
Yumi. Scomparso?
Greta. Ci ha lasciato un mese prima della tua nascita.
Yumi. Lasciato? Mio padre? No, non doveva comportarsi in questo modo.
Greta. Cinciallegra. Vecchia pettegola. Non mi capitare più davanti!
Yumi. Mio padre è un vero eroe! Come avrei voluto conoscerlo.
Yumi e Greta entrano nella loro casa a fossa.
Scena 2.
Mattino. Stesso spiazzo. Nevica leggermente.
Yumi, Greta.
Greta. Cosa ti ho appena detto Yumi?
Yumi. Si, me lo ricordo mamma, me lo ricordo.
Greta. Per favore, ripeti!
Yumi. Regola numero uno: non allontanarsi mai da casa nostra.
Greta. In caso di qualsiasi pericolo corri subito qui. Cosa ancora?
Yumi. Regola numero due: non bisogna andare nel fossato, li vive il dispettoso cagnaccio Pirata.
Greta. Tieniti alla larga da lui, figliolo! E ancora cosa?
Yumi. Guarda, ho procurato del cibo. (Mostra a Greta un grappolo gelato di bacche rosse.)
Greta. Qual è la terza regola?
Yumi. Regola numero tre: non ti fidare mai delle persone.
Greta. Soprattutto di quelle persone che cercano di regalarti qualcosa di delizioso.
Yumi. Delizioso?
Greta. E» un tranello Yumi!
Yumi. Si, lo so, lo so. Dai ora mangiamo. Tieni.
Yumi spezza un rametto con le bacche rosse dal grappolo e lo passa a Greta.
Le restanti bacche se le lancia in bocca, inizia a masticare intensamente.
Greta lo guarda attentamente.
Yumi. (Smette di masticare le bacche e aggrotta pesantemente le sopracciglia, sputa.) Puh, che pasticcio! Che amarezza mamma…
Greta. Sciocchino. Queste sono bacche di Viburno.
Yumi. Bleah… veleno.
Greta. Ecco, mangia. (Passa a Yumi un pezzo di pane congelato.)
Yumi. Pane!
Greta. Purtroppo non sono riuscita a trovare altro in città.
Yumi ingoia rapidamente tutto il pezzo, non lascia neanche una briciola.
Yumi. Mmm… che bontà. Peccato che è poco..
Pausa.
Yumi. Ecco, di nuovo.
Greta. Cosa c’è figliolo?
Yumi. Ho mangiato tutto.
Greta. Bravo.
Yumi. Mi sono dimenticato di dividerlo con te!
Greta. Non fa niente piccolo mio. Tu devi mangiare bene, perché devi diventare forte.
Yumi. E tu cosa farai mamma?
Greta. Me la cavo Yumi. L’importante è che tu possa sopravvivere a questo inverno.
Yumi. Quando sarò grande, diventerò il più forte ed il più coraggioso, proprio come mio padre.
Greta. Il mio sognatore.
Yumi. E tu sarai felice mammina.
Greta. Io sono già felice piccolo mio.
Yumi. Tu sei felice mamma? Qui su questo spiazzo?
Greta. Si Yumi. Perché tu sei al mio fianco, e niente mi può impedire di amarti.
Yumi. Avremo sicuramente una casa tutta nostra. Una vera casa!
Greta. Oggi è la Vigilia di Natale. Possano avverarsi tutti i tuoi sogni tesoro mio.
Yumi. Ma cos’è la Vigilia di Natale?
Greta. E» il periodo in cui i sogni si possono avverare.
Yumi. E i miei sogni si avvereranno?
Greta. Solo se tu lo desideri ardentemente, con tutto il cuore, e allora tutto si avvererà. Credi nei tuoi sogni e continua sempre verso l’obiettivo che ti sei prefissato.
Yumi. Desiderarlo con tutto il cuore: ed è uno. Credere nei sogni e continuare verso l’obiettivo: e sono due. Ho capito!
Greta. Ora devo riposarmi. Stasera andrò di nuovo in città per trovare un altro po’ di cibo.
Yumi. Il mio stomaco brontola per la fame.
Greta. Abbi pazienza Yumi. E non allontanarti mai da casa nostra!
Yumi. Va bene mammina. Ti proteggerò.
Greta si ritira nella casa a fossa. Yumi rimane fuori.
Scena 3.
Mezzogiorno. Il cielo è limpido.
Nel cortile del palazzo compaiono Mangiafuocov, Puzzolov. Si avvicinano al recinto accanto allo spiazzo. Yumi si nasconde da loro.
Puzzolov. Tutto è pronto signor Mangiafuocov.
Mangiafuocov. Non distogliere lo sguardo dalla ragazza.
Puzzolov. Non è la prima volta che lo faccio.
Mangiafuocov. Dimostramelo con i fatti, Puzzolov.
Puzzolov. I miei ragazzi faranno un ottimo lavoro.
Mangiafuocov. La cosa più importante è che Piccolov non sospetti nulla in anticipo.
Puzzolov. Lo pigliamo per la gola, sarà dolce come un agnello.
Mangiafuocov. Sei sicuro che quando rapiamo la figlia del sindaco, lui firmerà i documenti necessari e ci darà questo terreno per costruirci? (Indica lo spiazzo.)
Puzzolov. E cos’altro potrà fare? Piccolov adora sua figlia.
Mangiafuocov. Ho sentito che sua moglie è morta lo scorso inverno.
Puzzolov. Esattamente. La ragazza è orfana, ed ora è la nostra unica possibilità per convincere il sindaco della città a lavorare a favore della Sua impresa edile.
Mangiafuocov. Puzzolov. Ho bisogno di questo terreno!
Puzzolov. Farò tutto il possibile capo.
Un gruppo di persone entra nel cortile: Piccolov, Niuta, un corrispondente della stampa locale, rappresentanti della città.
Piccolov. Bene, dimostramelo Mangiafuocov. Cosa ci avete qui.
Mangiafuocov. Salve signor sindaco. Salve signore. Grazie per essere venuto. Sono tre anni che la nostra impresa edile si occupa dello sviluppo di questo rione. Una volta in quest’area c’erano le baraccopoli. Era qui che si trovava il focolaio di tutta la criminalità organizzata. Con l’arrivo della nostra azienda su questo territorio, tutto è cambiato. Abbiamo messo in ordine le cose e reso queste strade sicure per i residenti della città.
Applausi dei rappresentanti della città.
Mangiafuocov. Vi ringrazio amici. Il signor Puzzolov, il nostro amministratore di condominio, le farà fare un tour del nuovo palazzo. Dai piani superiori di questo edificio, c’è una splendida vista sul fiume e sull’area forestale, che, spero, un giorno possa diventare un nostro nuovo terreno da costruzione.
Piccolov. Andiamo, non perdiamo tempo, signor Mangiafuocov. L’amministrazione comunale non ha dato il suo consenso allo sviluppo di questa parte della foresta.
Mangiafuocov. Si, lo capisco signor sindaco.
Piccolov. Gli alberi sono i polmoni della nostra città. Non intendo mettere a rischio l’ambiente e la salute dei residenti per la costruzione di un altro centro commerciale e di intrattenimento.
Mangiafuocov. Tutto a suo tempo signore. Magari un giorno riusciremo a trovare un compromesso su questa questione.
Puzzolov. Allora signori, vi prego di seguirmi.
Tutti seguono Puzzolov fino all’ingresso del palazzo.
Niuta. Papà posso fare una passeggiata qui?
Piccolov. Va bene. Ma non allontanarti dal cortile.
Niuta. Torna preso.
Gli adulti entrano dall’ingresso del palazzo. Niuta rimane sola. Yumi esce dal suo nascondiglio.
Niuta. Cucciolo.
Yumi (fra sé e sé). Stop! Pericolo. Umani.
Niuta. Non aver paura piccolino. Vieni da me.
Yumi (fra sé e sé). Ah, vorrei crederti. E se mordi?
Niuta. Ecco, prendi.
Yumi. Bau!
Niuta. Che tenero.
Yumi (fra sé e sé). Cosa vuol dire tenero? Ha un odore così buono.
Niuta. E allora?
Yumi. Bau!
Niuta. Non tempere.
Yumi (fra sé e sé). Stop! Regola numero tre: non ti fidare mai delle persone.
Niuta. M… Tenerone.
Yumi. Bau!
Niuta. Ma, prendi.
Yumi (fra sé e sé). Se ti viene offerto qualcosa di gustoso è una trappola! Мm… che odore.
Niuta. Prendilo!
Yumi (fra sé e sé). Provo solo un pochino.
Yumi si avvicina a Niuta, prende un biscotto dalla sua mano.
Niuta. Bravo.
Yumi. Bau!
Niuta. Di chi sei?
Yumi. Bau!
Niuta. Prendine ancora.
Yumi ingoia rapidamente tutto ciò che gli ha dato Niuta.
Niuta. Come sei affamato. Come ti chiami?
Yumi. Bau! (Si accoccola accanto a Niuta.)
Niuta. Mi fai il solletico sciocchino. Non ho più nulla.
Yumi. Bau!
Niuta e Yumi giocano, escono Piccolov, Mangiafuocov, Puzzolov e gli altri adulti.
Piccolov. Niuta! Fai attenzione. Il cane potrebbe morderti!
Niuta. Papà. E» un cucciolo. E» cosi buffo.
Yumi. Bau!
Piccolov. Allontanati da lui immediatamente.
Yumi. Bau!
Niuta. Papà. Non spaventarlo. Lui è bravo.
Corrispondente. E» un problema signor sindaco. Abbiamo ripetutamente informato l’amministrazione distrettuale che un branco di cani randagi si è insediato in questo spiazzo.
Piccolov. Ragioniamoci signori.
Piccolov. Signor Mangiafuocov, come si spiega questo?
Mangiafuocov. Lo sistemeremo signor sindaco! Puzzolov, occupatene tu!
Puzzolov. Bene, andiamo!
Puzzolov scaccia il cucciolo. Yumi corre nello spiazzo e guarda le persone attraverso il recinto.
Piccolov. Signori giornalisti, La questione dello sgombero della città dagli animali randagi è sotto il mio personale controllo.
Mangiafuocov. Si, si! L’ufficio accalappiacani risolverà questo problema nel più breve tempo possibile.
Niuta. Perché ingabbiare e intrappolare animali sfortunati?
Piccolov. Gli animali randagi sono un pericolo per l’uomo, tesoro mio.
Corrispondente. Non è suo dovere, in qualità di sindaco, proteggere i cittadini da questa minaccia?
Piccolov. Sono d’accordo con lei. E sto facendo del mio meglio per ripulire questa città.
Yumi. Bau!
Niuta. E chi li ha cacciati di casa? Questi animali sono da biasimare per il fatto di essere venuti a noia ad uno dei cittadini e sono finiti per strada?
Corrispondente. Questi cani e gatti selvaggi portano tutti i tipi di infezione!
Niuta. Se ogni famiglia della nostra città adottasse almeno un cane o un gatto senzatetto, allora non ci sarebbero più randagi nella nostra città.
Yumi. Bau!
Corrispondente. Un’idea interessante. Signor sindaco, dia l’esempio. Porti questo cane randagio a casa con lei.
Yumi. Bau!
Niuta. Papà. Possiamo adottare un cucciolo?
Piccolov. Mi spiace signori miei, ma non è possibile. Temo di essere allergico al pelo degli animali.
Corrispondente (fra se). Facile da dire, ma difficile da credere.
Niuta. Ti prego papà!
Piccolov. Ne parliamo a casa. Mangiafuocov, concludi!
Mangiafuocov. La visita è terminata signori. Grazie a tutti.
Tutti vanno via. Yumi rimane solo.
Yumi. Sembra proprio che non tutte le persone sono così cattive come pensa mia madre. Mi è piaciuta questa ragazza. Solo i suoi occhi sono così tristi.
Toy corre lungo il cortile, si avvicina a Yumi.
Toy. Ciao.
Yumi. Bau! Sei tornato.
Toy. Non temere scoiattolino. Ecco, tieni. (Dà a Yumi un bel pezzo di salsiccia.)
Yumi. Oh! Una salsiccia!
Toy. Una salsiccia sei tu! È una noce di carne.
Yumi. Una noce di carne?
Toy. Si.
Yumi. Perché esistono forse noci del genere?
Toy. Ignorante! Queste noci crescono nel supermercato qui vicino.
Yumi. E cos’è un supermercato?
Toy. Ok, sei un caso difficile.
Yumi. Cosa?
Toy. Un supermercato è un posto dove puoi trovare un sacco di cibo delizioso.
Yumi. Caspita! Mia madre sarà felicissima quando le parlerò di questo posto.
Toy. Ma non vale la pena farlo.
Yumi. Perché?
Toy. Ah… mi ero dimenticato che tu sei ancora un microbo, il cocco della mamma.
Yumi. Non sono un microbo. Io sono grande!
Toy. Se sei grande, allora stai zitto. Devi imparare a procurarti il cibo da solo. Dai, mangia.
Yumi. Ma forse tu questa salsiccia… mmm… noce, l’hai rubata?
Toy. Parola d’onore. Non l’ho rubata. L’ho presa per te.
Yumi. Per me?
Toy. Si. Perché mi hai salvato da quel cane feroce.
Yumi. Ah ok. Ne provo un pezzettino.
Yumi mangia rapidamente tutto il pezzo.
Yumi. Delizioso. Grazie.
Toy. Lord aveva ragione: la fame non è un gioco. E non ho dovuto nemmeno ingannare questo sciocco ingenuo.
Yumi. Cosa?
Toy. Ti ho detto buon appetito.
Yumi. Аh.
Toy. Mi chiamo Toy.
Yumi. Piacere di conoscerti. Io sono Yumi.
Toy. Vuoi che ti insegni come fare la spesa al supermercato?
Yumi. Si, dai! Non è mica una cosa pericolosa?
Toy. Se non sei un codardo, andrà tutto bene.
Yumi. Io non sono un codardo.
Toy. Allora mettiamoci all’opera.
Yumi. E cosa bisogna fare per procurarsi il cibo?
Toy. Dovrai stare in piedi vicino alla porta sul retro del supermercato e assicurarti che nessuno arrivi mentre sono dentro. In caso di pericolo, mi avvisi.
Yumi. Assicurarsi che nessuno arrivi, e uno. In caso di pericolo è necessario avvisare, e due. Ho capito!
Toy. Ce la fai?
Yumi. Si, posso farcela.
Toy. D’accordo. Metà del bottino lo diamo a Lord. Il resto lo dividiamo in parti uguali.
Yumi. E chi è questo Lord?
Toy. Lord è il nostro capo. Boss, capobanda.
Yumi. Oh!
Toy. Ecco qua! Lord è la persona più importante del rione. Hai capito?
Yumi. Capisco. Per me ora è importante procurarmi del cibo e far mangiare mia madre.
Toy. Non preoccuparti Yumi. Andiamo a lavorare.
Yumi. Proprio adesso?
Toy. Si. Il nostro capo dice sempre: il tempo è denaro. Batti il ferro finché è caldo.
Yumi. Ma mamma mi ha vietato di allontanarmi dal nostro cortile.
Toy. E smettila! Mamma, mamma. Pensavo fossi un ragazzo normale. Uff, invece sei un debole!
Yumi. Io sono debole!
Toy. Sai quanto sarà felice tua madre quando le porterai un pezzo di salsiccia?
Yumi. Mamma? Sarà felice? Andiamo proprio ora!
Toy. Stai al passo.
Yumi e Toy si incamminano. Arriva la cinciallegra. I topi escono dal loro rifugio, giocano.
Meno di due minuti dopo, Yumi corre nel cortile. Viene inseguito da Puzzolov e Cavatappi con un guinzaglio per accalappiare gli animali. Yumi corre lungo il cortile, si precipita nel buco sotto la recinzione, Cavatappi lo afferra per le zampe posteriori. I topolini vengono in aiuto di Yumi: fanno cadere una raffica di palle di neve su Cavatappi. La cinciallegra distrae Puzzolov. Cavatappi libera il cucciolo. Yumi corre nello spiazzo e si nasconde nella sua casa a fossa. I topi corrono nella loro tana.
Puzzolov. Sei proprio uno sbadato, Cavatappi! Non sei riuscito a bloccare il cucciolo.
Cavatappi. Tu sei uno sbadato Puzzolov. Forza aiutami. Deve essere qui da qualche parte.
Puzzolov e Cavatappi camminano lungo lo spiazzo alla ricerca di Yumi. Arriva il corvo. Si ferma nel punto in cui si trova l’ingresso del nascondiglio di Yumi.
Corvo. Grrrr!!! Grrrr!!!
Puzzolov. Guarda! Corvo. Vieni a vedere cosa succede.
Corvo. Qua! Si nasconde qui! Grrrr!!!
Cavatappi. Cip, cip, cip. Cagnolino dove sei?
Puzzolov. Ti prenderemo comunque cucciolo.
Gli accalappiacani si avvicinano alla casa a fossa.. Il corvo vola via.
Corvo (mentre vola). Grrrr!!! Ti ricorderai di me, cucciolo. Ti ricorderai! Grrr!!! Grrrr!!!
Puzzolov. Ah! Ecco la sua tana.
Cavatappi (infila il guinzaglio per accalappiare i cani nel nascondiglio di Yumi). Qua c’è qualcosa!
Puzzolov. Scappa! Ora lo prendo.
Cavatappi. Fammi provare.
Puzzolov si china e mette la mano dentro la casa a fossa, cercando di prendere il cucciolo.
Cavatappi. Lo hai forse catturato?
Puzzolov. Non disturbarmi!
Con un grido feroce, Puzzolov tira fuori dalla casa a fossa la sua mano insanguinata. Greta salta fuori e si precipita su Puzzolov. In questo momento, Cavatappi lancia il guinzaglio per accalappiare sul collo di Greta e spinge il cane a terra.
Cavatappi. Che bel bottino! Non muoverti cagnaccio, sarà peggio.
Puzzolov. Mi ha infettato! Mi ha morso la mano.
Greta. Yumi! Scappa! Nasconditi figliolo!
Yumi salta dalla casa a fossa e corre verso i cespugli di arbusti.
Cavatappi. Catturalo! Catturalo!
Puzzolov corre verso Yumi.
Puzzolov. Oh tu, piccolo parassita!
Cavatappi. Forza, Puzzolov prendilo!
Yumi si nasconde tra i cespugli di arbusti.
Puzzolov. Il bastardo se n’è andato!
Cavatappi. Sei sempre il solito!
Puzzolov si avvicina alla casetta di Yumi e Greta, fa rotolare un grande sasso che si trova nelle vicinanze, chiudendo così loro l’accesso alla casa a fossa.
Puzzolov. Questo è per te per avermi morso, bastarda. Senza un tetto sulla testa, il tuo cucciolo non riuscirà a sopravvivere qui.
Cavatappi. Esattamente! O congelerà o morirà di fame.
Puzzolov. Andiamo! Trascinala in macchina.
Puzzolov e Cavatappi vanno via, portando con loro Greta. La cinciallegra vola dietro di loro. Yumi esce dal suo nascondiglio tra i cespugli.
Yumi. Cosa ho fatto! Perché non ho ascoltato la mamma e sono uscito dal cortile? Mamma. Mammina! Dove sei?
ATTO SECONDO
Scena 4.
Pomeriggio. Il covo di una banda di gatti da appartamento.
Lord, Melisa, Toy.
Lord. Toy!
Toy. Si, capo.
Lord. Dov’è il cucciolo?
Toy. Non ho potuto portarlo. Ci hanno attaccato.
Lord. Chi ha osato farlo?
Toy. Puzzolov con la sua banda di scortigatti.
Lord. Puzzolov?
Toy. Si. Hanno organizzato una retata.
Melisa. Sono completamente sbigottita! Forse li paghiamo troppo poco?!
Toy. Il sindaco ha ordinato di ripulire la città dagli animali randagi.
Lord. C’era un accordo con Puzzolov non toccare nessuno dei nostri, catturare soltanto i cani.
Toy. Hanno catturato cinque gatti da appartamento: Siava, Beccatoio, Cica, Demian e Ondatra.
Lord. I gatti non dovrebbero essere in gabbia. Melisa! Contatta il nostro avvocato, falli liberare su cauzione.
Melisa. Lo faccio subito.
Lord. Chi altro è stato catturato nella retata?
Toy. Hanno catturato diversi cani da cortile e la madre del cucciolo.
Lord. Sua madre? Greta? Che fortuna!
Melisa. Ora non può più proteggere suo figlio.
Toy. Hanno portato tutti alla base degli accalappiacani.
Lord. Dov’è ora questo cucciolo? Come si chiama?
Toy. Il cucciolo si chiama Yumi. Non so dove sia ora.
Lord. Cerca di saperlo! Vai a cercarlo! Il tempo è denaro. Batti il ferro finché è caldo.
Toy. Ti ho capito.
Lord. Vai e portami qui quel maledetto cane. Altrimenti vi faccio diventare delle cotolette.
Toy. Farò tutto il possibile Lord. Presto Yumi sarà qui.
Toy va via.
Melisa. Sei un po’ troppo duro con mio figlio Lord.
Lord. Melisa. Quando Toy diventerà grande, sarà il mio braccio destro, il mio consigliere. Ora deve temprare il suo carattere, altrimenti lo divoreranno.
Melisa. Perché hai bisogno di questo cucciolo?
Lord. Yumi è la mia unica possibilità di vendicarmi per la morte di mio fratello che è stata causata da suo padre.
Scena 5.
Pomeriggio. Spiazzo.
Yumi, la cinciallegra, i topini di campagna.
Yumi. Che strano. Mamma. Che strano stare da soli.
Yin. Yumi non piangere.
Yang. Non piangere Yumi.
Yumi. Delle persone malvagie hanno catturato la mia mamma.
Yin. Sono stati Puzzolov e Cavatappi della banda degli scortigatti.
Yang. Li ho riconosciuti subito anche io.
Yumi. Dove sei mammina?
Arriva la cinciallegra.
Cinciallegra. Hanno portato tua madre in un centro per animali randagi.
Yin. Ohhhh!
Yang. Si, Greta è stata sfortunata.
Cinciallegra. È un posto spaventoso. Nessuno è mai tornato vivo da lì.
Yin. Smettila di spaventarlo.
Yumi. È colpa mia.
Yang. Beh ma chi può saperlo Yumi?
Yumi. Non ho ascoltato mia madre. Sono uscito dal cortile e siamo finiti nei guai.
Cinciallegra. Quel che è successo, è successo.
Yumi. Cosa devo fare? Dove andare?
Cinciallegra. Piangere non ti aiuterà a risolvere il problema.
Yang. Bisogna agire! Forza, aiutami.
I topi, la cinciallegra e Yumi si appoggiano alla pietra, cercando di spostarla e liberare il passaggio per accedere alla casa di Yumi.
Yin. Oh.
Yang. E» pesante.
Cinciallegra. Non riusciremo a spostarla.
Yumi. Non ho più una casa, nè una mamma.
Cinciallegra. Non piagnucolare.
Yang. Non puoi assolutamente arrenderti!
Yin. Penseremo a qualcosa, Yumi.
Yang. Ho un’idea!
Cinciallegra. Dicci un pò topolino.
Yang. Dobbiamo fare uno scavo.
Yin. Uno scavo! Hai avuto un’ottima idea.
Yumi. E cos’è uno scavo?
Yang. Ora te lo mostro.
Yang scava sotto il sasso, Yin lo aiuta, poi Yumi si unisce a loro.
Yumi. Non esce niente.
Yin. Si, che peccato.
Cinciallegra. Questo perché in inverno tutta la terra è ghiacciata e molto dura.
Yumi. Cosa facciamo ora?
Appare Toy, i topi scappano ad una distanza di sicurezza, la cinciallegra vola tra i cespugli di arbusti. Toy si avvicina a Yumi.
Yumi. Ecco… Hanno catturato la mamma. Ed io sono rimasto solo per strada.
Toy. Tu non sei solo Yumi. Hai i tuoi amici.
Yumi. Amici?
Toy (rivolto ai topi). Ehi, microbi! Venite qua!
I topolini si avvicinano un pochino.
Yumi. Yin, Yang, non abbiate paura. Questo è Toy. Conosce un posto dove crescono noci di carne.
I topolini si avvicinano ancora un pochino. La cinciallegra li raggiunge.
Toy. Si, non abbiate paura. Un soldato non se la prende con i piccoli..
Yang. Che tipo di soldato sei? Tu sei un topo da appartamento (un ladro).
Yin. Rubo il cibo per Lord dai negozi.
Yumi. Ah, eccolo qua! Vuol dire che tu volevi insegnarmi a rubare?
Toy. Mi hai scoperto! Si, così stanno le cose! Mea culpa.
Pausa.
Toy. Avevo intenzione di rapinare un supermercato e dare tutta la colpa a te, Yumi.
Yin. Lo sapevo. Ecco la canaglia.
Toy. Ma ora sono sulla via del ravvedimento.
Cinciallegra. Chi nasce tondo non muore quadrato. Non fare combriccola con lui Yumi! Ha una cattiva reputazione.
Yang. Ah, esci di qua! Non abbiamo paura di te.
Yin. Si Yumi! Allontanalo. Tu sei più forte.
Yumi. Io pensavo fossi mio amico, ma tu… rrr!!!
Yumi e i topi vanno verso il gattino.
Toy. Calmatevi, signori della giuria. Non agitatevi. So come liberare tua madre!
Pausa.
Yumi. Cosa hai detto?
Toy. So come liberare tua madre.
Yumi. Dimmi allora!
Toy. Tua madre è stata portata via dagli scortigatti della banda di Puzzolov, giusto?
Yumi. Proprio così.
Toy. Adesso lei si trova nel centro per detenzione degli animali randagi giusto?
Yumi. Si. Zietta la cinciallegra ha visto che portavano mamma in quel centro.
Cinciallegra. Si! Io stessa l’ho visto! E» un posto orribile. Nessuno è mai tornato vivo da lì.
Toy. Non gracchiare cornacchia.
Cinciallegra. Sono una cinciallegra non una cornacchia.
Toy. Me ne sono accorto. Le cornacchie sono di gran lunga più intelligenti.
Cinciallegra. Villano! Come ti permetti?!
Toy. Ci vorrebbe solo una fionda, pettegola!
Yumi. Non litigate!
Yin. Toy, vai avanti.
Yang. Si, Toy raccontaci. Come possiamo salvare Greta?
Toy. Io ho lavorato nella banda dei gatti d’appartamento. Cosa dovevo fare? Sono un orfanello. Ho vissuto per strada.
Yang. Questo già lo sappiamo, cos’altro?
Yin. Lascialo parlare, non interromperlo.
Toy. Posso scassinare la serratura e aprire la gabbia in cui si trovava tua madre.
Yumi. Puoi trovare il modo?
Toy. Altroché!
Cinciallegra. L’ha sparata grossa il baffuto! Ora vuole rabbonirvi.
Toy. Mio padre era il migliore scassinatore di questa città. Mi ha insegnato tutto. Solo che poi mio padre è morto…
Yumi. Quindi sei davvero orfano?
Toy. Si. Ma un giorno vendicherò mio padre.
Yin. E come possiamo trovare questo centro per gli animali randagi?
Yang. Forse è lontano.
Toy. Conosco la strada e aiuterò Yumi ad entrare nell’edificio centrale.
Yumi. E poi?
Toy. Poi è una questione tecnica. Troviamo tua madre, io aprirò la serratura e tutti insieme scapperemo da lì.
Yumi. Ho paura.
Yang. Si è fantastico!
Yin. Benissimo Toy. Hai avuto un’ottima idea.
Cinciallegra. Oh, io non credo alle sue favolette. Non ci credo!
Toy. Invece di criticare, cinciallegra, sarebbe meglio tu ci aiutassi! Il cucciolo si fida di te?
Cinciallegra. Certo che si fida.
Toy. Lascia che Yumi si fidi di me. Fai una buona azione. Per favore.
Cinciallegra. Mmm, non so…
Toy. Cinciallegra, i tuoi vicini sono nei guai!
Cinciallegra. Lo capisco.
Toy. E» una questione di vita o di morte.
Cinciallegra. Ma posso fidarmi di te Toy?
Toy. Posso salvarli. Cosa non ti è ancora chiaro?
Pausa.
Cinciallegra. Può darsi abbia ragione ragazzi.
Yumi. Tu credi?
Cinciallegra. E» evidente che questo gattino sia un piccolo molto sveglio.
Toy. Ecco. Proprio di questo sto parlando!
Yang. Cosa bisogna fare Toy? Dicci. Anche noi vogliamo che Greta torni a casa.
Yin. Si, Toy guidaci.
Toy. Tranquilli amici. Tutto andrà come pianificato. Fidatevi di me.
Yumi. Per me è ancora terribile. Ma ora ho la speranza che potrò vedere di nuovo mia madre e salvarla.
Toy. Allora mettiamoci a lavoro. Cinciallegra!. Posso affidarti un compito di responsabilità?
Cinciallegra. Sono pronta.
Toy. Vola al centro per la protezione degli animali randagi ed esplora la situazione. Aspettaci lì fino a sera. Non appena farà buio, entreremo dalla porta sul retro. Tutto chiaro?
Cinciallegra. Si, vi aspetterò sul posto.
Toy. Vola e fai attenzione.
Cinciallegra. Ci vediamo amici.
La cinciallegra vola via.
Toy. Topini ora tocca a voi. Ascoltatemi attentamente.
Yang. Attendiamo indicazioni comandante.
Yin. Cosa bisogna fare Toy?
All’insaputa di tutti, il corvo atterra e si nasconde nel cortile del palazzo.
Toy. Per uscire dal cortile inosservati, dobbiamo dividerci. Andate avanti. Aspettateci davanti al supermercato. In caso di pericolo, dateci un segnale. Tutto chiaro?
Yang. Tutto chiaro, capo!
Toy. Capo? Questo mi piace. Capo! Mio padre sarebbe orgoglioso di me.
Yin. Possiamo essere un’ottima squadra.
Toy. Ora andate.
Yumi. Ciao!
I topi escono dal cortile del palazzo e scompaiono dalla vista.
Toy. Tu sei pronto Yumi?
Yumi. Si, sono pronto. Dammi un paio di minuti. Nel burrone, mia madre mi ha nascosto un ossicino dolce per le giornate buie. Lo porterò con me, ci porterà fortuna.
Yumi va verso il cespuglio di arbusti. Non appena scompare dalla vista, il corvo vola verso Toy.
Corvo. Lord mi ha ordinato di tenerti d’occhio.
Toy. Questi sciocchi pensano che li accompagnerò a salvare Greta.
Corvo. Saranno molto sorpresi quando si ritroveranno nella tana della tua banda.
Toy. Dillo al capo, sto seguendo i suoi ordini.
Corvo. Certo
Toy. Presto avrò vendetta per la morte di mio padre. Trascinerò fuori dalla sua tana quel cane poliziotto di nome Tuono. Ovunque sia adesso.
Corvo. Cos’altro?
Toy. Dì a Melisa che sarà orgogliosa di me. Oggi suo figlio le porterà a cena due topi grassi e deliziosi.
Il corvo vola via. Ritorna Yumi.
Yumi. Ecco, l’ho preso.
Toy. Seguimi.
Yumi e Toy si dirigono verso l’uscita, ma Pirata blocca loro la strada. Toy salta il recinto, Yumi resta al suo posto.
Pirata. Rrr…marmaglia da cortile. Siete di nuovo qui?
Yumi. Non non siamo marmaglia. Mi chiamo Yumi. E questo è il mio amico Toy. Facci passare Pirata.
Pirata. Pensi che tua madre ti verrà di nuovo in aiuto?
Yumi. Mia madre non è qui. L’hanno catturata delle persone della banda degli scortigatti.
Pirata. Catturata? Chi l’ha catturata?
Toy. Puzzolov e Cavatappi.
Pirata. Brutta storia. Non la lasceranno andare.
Yumi. Stiamo andando al centro per gli animali randagi per liberare la mamma.
Pirata. Dove state andando? Siete dei folli! Vi divoreranno.
Yumi. Ebbene sia. E» sicuramente meglio che stare qui fermi e non fare nulla.
Pirata. I miracoli non accadono. Non potete salvare Greta.
Yumi. Oggi è la vigilia di Natale, il momento in cui i sogni diventano realtà. Bisogna solo desiderarlo con tutto il tuo cuore, credere nel proprio successo e procedere verso l’obiettivo prefissato.
Pirata. Storielle per piccoli ingenui. La vita è molto più difficile.
Yumi. Stamattina ho desiderato che mia madre ed io avessimo una nuova casa; e poi di incontrare mio padre.
Pirata. E quindi, ti è servito?
Yumi. Non molto. Non mi aspettavo che questa nuova casa fosse una prigione per cani.
Pirata. A me piace vivere per strada. Qui sono il capo di me stesso.
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